Se frequentate il Kaffeklubben sapete che nel nostro modo di fare “selezione” è la parola che ci piace di più. Per vari motivi, il primo di tutti è che selezionare ci permette di proporre ai nostri clienti solo cose che conosciamo e apprezziamo a nostra volta, dopo di che, perché in quella che è la marea editoriale, sosteniamo che proporre cose mirate possa permettere alla qualità di emergere.
E dopo questa premessa, ecco 10 titoli che troverete in negozio e che potranno accompagnarvi durante l’estate 2023 che siate al mare o nell’afa della pianura. Alcuni sono nuove uscite, altri invece no perché se lo scopri per la prima volta un libro è sempre una novità.
Poverina di Chiara Galeazzi
Blackie Edizioni
pag. 176
– Lettura veloce – Ironico – Autobiografico
Vi è mai capitato, mentre siete comodamente seduti sul divano di casa, di non sentire più metà del vostro corpo, e finire ricoverati d’urgenza per un’emorragia cerebrale? No? A Chiara Galeazzi sì. A 34 anni. Questo libro è il racconto – pieno di umorismo, emozione e senza alcuna retorica, né «guerriere» o «eroine» – di quello che è successo dopo. La diagnosi inaspettata, la paura che la vita sia cambiata per sempre, le strane rassicurazioni dei medici («che fortuna avere un ictus da giovani!»), i No Vax che le augurano la morte, i racconti surreali della fauna ospedaliera. E ancora la ricerca di una causa che non si trova, la lunga riabilitazione, la noia e le ciabatte ortopediche. Il tutto sotto lo sguardo compassionevole e allo stesso tempo mortificante delle altre persone, che pensano e dicono all’unisono: «Poverina».
Piccole debolezze umane di Megan Nolan
NN Editore
– Mistero – Famiglia – Rinascita e perdono
Londra, anni Novanta. Tom Hargreaves è un giovane giornalista in un tabloid della città, disposto a tutto per la carriera. Il destino sembra ascoltarlo quando, una sera, si imbatte in uno scoop: in un complesso residenziale in periferia, Mia Enright, una bambina di tre anni, viene ritrovata morta. Subito i sospetti cadono su Lucy Green, la ragazzina della famiglia “sbagliata”, arrivata anni prima dall’Irlanda. Gli uomini di casa sono disoccupati e schiavi dell’alcol, e Carmel, la giovane e bellissima madre di Lucy, non si è mai occupata della figlia e non è benvista dai vicini. Così Tom, convinto di avere per le mani la sua grande occasione, convince i Green a rifugiarsi in un albergo a spese del giornale, in cambio di interviste esclusive. Ma i racconti della famiglia rivelano una storia molto meno torbida di quanto credesse, una storia di speranze e fallimenti, di felicità negate e debolezze umane.
Juno ama Gambelunghe di Karl Geary
Playground
– Formazione – Amicizia – Narrativa Irlandese
Nella Dublino degli anni Ottanta, Juno è una dodicenne ribelle, aggressiva, e soprattutto sola. Figlia di una sarta e di un meccanico improvvisato, troppo povera persino per quelle strade squallide, trova comprensione e tenerezza soltanto in un coetaneo, Seán, detto Gambelunghe, anch’egli emarginato, ma per ragioni opposte: è tormentato dai compagni, ma anche dagli educatori, incarnati dalle figure di suor Marie e Padre Malachy, che gli rimproverano un eccesso di delicatezza, e anche l’intollerabile aspetto di una “graziosa bambina”.
In un clima repressivo e bigotto, Juno e Gambelunghe intuiscono di poter essere l’uno la salvezza dell’altra, e dopo una iniziale diffidenza, cominciano a confidarsi desideri e speranze. Ma il bisogno di reagire alle angherie degli adulti porterà Seán a commettere una violenza grave che avrà conseguenze sulla vita di entrambi, segnando la loro prolungata separazione. Per anni conducono vite ancora più dure, impegnati in una spietata lotta per la sopravvivenza per le strade della città, finché, diciottenni, non si ritroveranno su un ponte della capitale irlandese, determinati ad affidarsi l’uno all’altra, e a dedicarsi cure e attenzioni. Ma dietro un’apparente stabilità, Seán e Juno continuano a condurre una vita al limite, in cui la salvezza e il futuro continuano a essere incerti, anche se non impossibili.
FUBBÀLL di Remo Rapino
Minimum Fax
– Calcio da una prospettiva diversa – Nostalgia – Storie
Dodici storie. La formazione di una squadra di calcio, ruolo per ruolo, più un allenatore. Storie di provincia di quando il fubbàll aveva le ali, e i campi erano di terra e polvere, e i numeri sulle maglie andavano dall’1 all’11. Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità, e portava come bandiere le leggende di una volta: Gigi Meroni, Gigi Riva, Nilton Santos. Con questo libro Remo Rapino compone un album di figurine di quelli delle ultime file: piccole biografie di calciatori non illustri e anonimi. Giocatori tristi che non hanno vinto mai. Una squadra di esclusi e di spasulati che non troverete in nessun campionato. Eppure ad ascoltarne le voci sentirete tutto il canto di nostalgia per i debutti, le promesse mancate, gli infortuni e le altre imboscate della sorte, i rari colpi andati a segno, insomma per quel tempo in cui tra gli uomini c’era un rispetto, un trattarsi da pari a pari, qualunque fosse il loro stato. E proverete la speranza che questo tempo, dove si poteva giocarsela finché si aveva fiato, possa ancora tornare.
Gli alunni del tempo di Giuseppe Marotta
Alessandro Polidoro
pag. 312
– Divertente – Scorre veloce – Italia del dopoguerra – Se ami Napoli
Vito Cacace è l’unico di via del Pallonetto, a Santa Lucia, a comprare il giornale ogni mattina. L’accanito lettore ogni giorno si procura la sua copia, prepara il caffè, e si siede sull’uscio del suo basso per commentare col vicinato quello che ha letto. Ogni giorno, che piova o ci sia il sole, che sia estate o inverno, tra quei vicoli di Napoli nasce un dialogo serrato che ha come tema centrale i fatti del mondo. Politica locale e internazionale, religione, cronaca nera o passionale, pettegolezzi mondani e scienza moderna vengono passati al vaglio degli abitanti del quartiere quasi come fossero fiabe arrivate da lontano, di cui dibattere il senso, la veridicità, la meraviglia.
Cartoline da Limon di Edward Brenes
Bao Publishing
– Graphic novel – Racconto famigliare – Emotivo
Ramiro parte dall’Inghilterra per andare a trovare la madre in Costa Rica. Ha in testa un progetto per un libro: ricostruire la storia della sua famiglia, grazie alle vecchie foto che la madre gli ha fatto avere, e intervistando alcuni cugini, ormai anziani. Ben presto si rende conto che il cuore pulsante della sua storia genealogica ruota intorno al contrastato rapporto tra suo nonno Virgilio e il fratello Octavio. Tanto legati quanto diversi, nei racconti dei parenti i due uomini prendono forma davanti a Ramiro, che scoprirà quasi per caso il più nascosto, doloroso e importante segreto della sua famiglia.
Anni d’oro di Arno Camenish
Keller editore
– Letture veloce –Mondi che vanno preservati – Personaggi memorabili
Da 51 anni, Margrit e Rosa-Maria gestiscono un chiosco con tanto di bella insegna luminosa e pompa del carburante. È il punto di riferimento per l’intero paese e per chiunque si ritrovi a percorrere le strade di quelle montagne. Da Margrit e Rosa-Maria sono passate persone di ogni tipo e le due donne hanno visto di tutto: auto eleganti e vecchi ciclomotori, il Tour de Suisse, celebrità e persino truffatori, ma i loro preferiti sono gli innamorati che soffrono pene d’amore. È così che al chiosco tra un caffè, una rivista e un biglietto della lotteria ci si scambia confidenze, storie accorate, parole gentili, e si svela ciò che fa vibrare gli animi. Arno Camenisch racconta con grande ironia e una certa nostalgia un mondo che cambiamento dopo cambiamento rischia quasi di scomparire, ma fino a quando Margrit e Rosa-Maria gestiranno il loro chiosco quel mondo rimarrà meravigliosamente bello e luminoso.
Son of Italy di Pascal D’Angelo
Readerforblind
– Il poeta spaccapietre – Migrazioni – Italoamerica
È il 20 aprile del 1910 quando Pascal D’Angelo e suo padre ottengono il permesso di sbarcare in America. Dalla sua terra, quella delle alture abruzzesi, dove già da bambino alternava i giorni di scuola al lavoro dei campi, magra fonte di sostentamento della sua famiglia, Pascal approda al sogno americano. Lascia dietro di sé il suo paese natale, una frazione di Introdacqua, ai piedi della Maiella, gli amici, le usanze che avevano nutrito la sua infanzia, e, soprattutto, una madre che abbraccia in lacrime non sapendo se la rivedrà mai più. Accolto dal fragore e dalla frenesia di una città totalmente estranea a ciò che aveva conosciuto fino ad allora, il lavoro duro segna la monotonia dei primi quattro anni di permanenza. Non c’è pioggia, freddo o sole cocente che fermi l’attività dei braccianti emigrati in queste terre dove ben presto conosceranno le figure dei capisquadra e dei “commissary man”. Quando il padre decide di tornare in Italia, lui resta. Viaggia da una parte all’altra del continente tra giornate sottopagate o non affatto retribuite, la fame e la costante incertezza. Ma Pascal è animato da un insanabile desiderio di conoscenza. Tra ore di lavoro massacranti e riposi in luoghi freddi, malconci e sovraffollati inizia a studiare le lingue. Si interessa al teatro, alla musica e, soprattutto, a quella che è la sua più grande passione, la scrittura.
È una mattina di novembre del 1919 quando decide di andare a New York, città nella quale scopre ancor di più l’asprezza di una vita di stenti. Ma Pascal è tenace, la sua volontà ha la durezza delle pietre che spacca ogni giorno e la sua prorompente vocazione costringerà quel mondo che inizialmente lo ignorava a guardare ben oltre il suo vecchio pastrano.
Clicca qui per la recensione della nostra amica lettrice Elena Lupi!
Marzahn, mon amour di Katja Oskamp
L’Orma editore
pag. 144
– Lettura veloce – Commedia umana in miniatura – Berlino periferica
Quando la vita ristagna, è tempo di cambiarla. A quarantaquattro anni Katja si divide tra una carriera di scrittrice assai traballante e una vita famigliare sempre più scialba. Sulla sua scrivania, un romanzo che nessuno vuole pubblicare. Ma un giorno, seguendo il più inaspettato dei consigli, si iscrive a un corso da estetista e finisce a lavorare come pedicure a Marzahn, quartiere di palazzoni alla periferia di Berlino, monotono e grigio soltanto all’apparenza. Questo nuovo impiego, che presto scopre di amare, le apre le porte di un’intimità fatta di chiacchiere minute e grandi confessioni. Con sguardo ironico e partecipe, Oskamp condensa intere vite in poche pagine, raccontando il variopinto mosaico di una comunità piena di storie da ascoltare. Incontriamo così la sarcastica signora Frenzel che «non si lascia rovinare l’umore da niente e da nessuno», conosciamo il signor Hübner, sedicente depresso che di professione scrocca cure allo Stato, seguiamo la straordinaria odissea di Gerlinde Bonkat, profuga «immune a ogni vittimismo» che a ottant’anni fa ancora tutto di testa sua. Tra calli e massaggi, una commedia umana in miniatura.
Il buio oltre la siepe di Harper Lee
Feltrinelli
pag. 350
– Classico – Tanta tenerezza – Sud degli Stati Uniti – Sguardo di bambini
In una sonnolenta cittadina del profondo Sud degli Stati Uniti l’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Riuscirà a dimostrarne l’innocenza, ma l’uomo sarà ugualmente condannato a morte. Questo, in poche righe, l’episodio centrale di un romanzo che da quando è stato pubblicato, oltre cinquant’anni fa, non ha più smesso di appassionare. Un affresco colorito e divertente della vita nel Sud ai tempi delle grandi piantagioni di cotone, dei braccianti neri che le coltivavano, delle cuoche di colore che allevavano i figli dei discendenti delle grandi famiglie dell’Ottocento, della white trash, i “bianchi poveri” abbrutiti e alcolizzati; e anche, purtroppo, delle sentenze sommarie di giurie razziste e degli ultimi linciaggi americani della storia. Quale il segreto della forza di questo libro? La sua voce narrante, che è quella della piccola Scout, la figlia di Atticus, una Huckleberry Finn in salopette (dire “in gonnella” sarebbe inesatto, perché Scout è una maschiaccia impertinente e odia vestirsi da donna) che, ora sola ora in compagnia del fratello maggiore e del loro amico più caro (ispirato all’autrice dal suo amico d’infanzia Truman Capote), ci racconta la storia di Maycomb, Alabama, della propria famiglia, delle pettegole signore della buona società che vorrebbero farla diventare una di loro, di bianchi e neri per lei tutti uguali, e della vana battaglia paterna per salvare la vita di un innocente.
*immagine in evidenza tratta dal cortometraggio “Sofia, Last Summer”