Magazine contenitore per viaggiare nel tempo
Voi come ve lo immaginate un archivio? Ci siete mai stati? Magari ci lavorate.
Per chi non ci ha mai messo piedi e ha un’idolatria per quella nostalgia che si prova pensando a un passato che non si ha davvero vissuto: Archivio Magazine è quel passo all’interno di quel posto che si fa contenitore di storie, vite, immagini di un momento preciso del nostro tempo.
Sfogliarlo è come entrare in un luogo sacro per la prima volta. Lo si fa con delicatezza, con gli occhi sgranati e anche in silenzio, concentrati, per non farsi sfuggire nulla. La buona notizia è che Archivio potrete poi sfogliarlo e risfogliarlo, è nella sua natura.
A noi dal primo momento in cui l’abbiamo avuto tra le mani è sembrato un magazine da ricomporre come si ricompongono i pezzi di una ricerca, una rivista che tiene attivi. Ogni numero sceglie un anno a cui dedicarsi interamente. Con il numero 7 vi troverete nel 1973.
Un “decennio contradditorio” come scrive il suo editore, Andrea Montorio, “fatto di imperfezioni che ci allontanano dall’ovvio” e ci tolgono ogni filtro che mettiamo alla realtà, mostrandocela per come è davvero.
Questo Archivio ci fa conoscere da vicino una Napoli sconosciuta, dall’epidemia di colera che l’ha colpita nel 1973, agli scatti di Mimmo Jodice a un reportage per la salute della donna in Campania.
E molti altri documenti, senza mai dimenticare la parte visual, che richiamano altre scoperte sparse per il mondo che solo con la curiosità di approfondire, possiamo aggiungere al nostro repertorio di conoscenze.
Sul finire però, di Archivio non si possono non dire due cose: la cura per la selezione dei materiali è strepitosa, dalla carta al tipo di brossura, a quell’elastico infondo che tiene stretti poster allegato e traduzioni dei testi. Tanto che pensare che costi solo 14 euro è per noi sempre sconvolgente, in senso buonissimo.
Che dire, la vostra copia non la volete mica? Dai che vi abbiamo convinto.
PS: in lingua in inglese ma con traduzione comoda comoda
Nel nostro shop, lo trovi qui.